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Nelle realtà d’impresa è sempre più importante favorire l’apprendimento diffuso e la valorizzazione del know how interno, soprattutto in quelle realtà che si articolano sul territorio e che si percepiscono “lontane” dal centro direzionale, dove il flusso interno delle comunicazioni e delle occasioni di scambio e di aggiornamento su aspetti tecnici può trovare forme “ravvicinate” di divulgazione, anche se non è per nulla scontato che queste assumano e si traducano in un assetto formativo formale e, soprattutto, sostanziale.
La formazione dei formatori “tecnici” nelle aziende (piccole, medie, grandi) ha un ruolo sempre più centrale quanto più si raffinano le conoscenze tecniche presenti nell’organizzazione, e quanto più è importante che tali conoscenze siano e diventino un patrimonio aziendale da valorizzare, trasferire, elaborare. Trasferire non solo in termini di mera trasmissione, ma nel senso di coinvolgere, responsabilizzare e tradurre le conoscenze anche in comportamenti consapevoli di metodi e/o tecnicalità.
Ciò significa in primo luogo, che i formatori tecnici devono essere in grado di visualizzare la responsabilità della propria funzione come facilitatori di apprendimenti e come soggetti autorevoli e credibili portatori e veicoli positivi di conoscenze e di esperienze di cui sono riferimento e sulle quali coinvolgere i propri colleghi o collaboratori di attinenza o dipendenza tecnico-specialistica e far loro crescere.
Molti Professional e Responsabili di Unità operative, di Funzioni o di Dipartimenti, spesso ricoprono il ruolo temporaneo di formatore tecnico all’interno della propria realtà aziendale, in quanto esperti e testimonial di conoscenze approfondite e/o aggiornate. E sono proprio queste figure che possono potenziare la propria capacità didattica in senso lato attraverso la partecipazione a un corso mirato alla Formazione dei Formatori finalizzata in tal senso.
L’esperienza più che decennale che ho sviluppato su questo fronte di attività di Formazione Formatori, tra l’altro uno dei rami di mia specializzazione post universitaria con un Master, mi ha permesso anche di costruire vere e proprie community di formatori tecnici in aziende che prima procedevano in modo talvolta estemporaneo nell’affidare a un tecnico esperto, o a un dirigente di area, il compito di formare su un certo contenuto o aggiornamento specialistico gruppi di collaboratori raggruppati in famiglie professionali o gruppi di neoassunti.
La realtà di qualunque azienda mostra – a ogni livello gerarchico o di project management – che l’essere esperto di un contenuto tecnico specialistico non è detto si accompagni alla capacità di saper trasmettere tali conoscenze in termini formativi a colleghi e collaboratori diretti o di altre aree aziendali. E non è sufficiente essere buoni oratori: si tratta di saper sviluppare apprendimento di conoscenze, piuttosto che di procedure o tecnicalità. E l’efficacia del saper sviluppare apprendimento adulto in tale direzione non può essere demandata al puro buon senso e all’intuito, per quanto “esperto e “navigato” degli aspetti tecnico-specialistici nelle questioni. Inoltre, un bravo esperto può provare disagio nel parlare in pubblico – per quanto costituito da “colleghi” e anzi, talvolta, addirittura proprio per questo.
Ma le figure tecnico-specialistiche possono diventare bravi formatori tecnici.
In un corso di Formazione formatori è molto importante costruire occasioni dove per i partecipanti sia possibile:
- inquadrare il senso del proprio ruolo all’interno di una più ampia cornice di significati aziendali e formativi,
- comprendere i meccanismi dell’apprendimento degli adulti e le declinazioni possibili, a cominciare da se stessi,
- allenarsi all’erogazione di contenuti tecnici attraverso modalità didattiche e comunicative mirate ad attivare un coinvolgimento dinamico dei futuri loro destinatari in iniziative formative, al fine di sviluppare in costoro attenzione, motivazione e maggiore opportunità di apprendimento.
E’ anche attraverso queste forme di allenamento, e attraverso la comprensione delle implicazioni del proprio ruolo come formatori contestuali su temi tecnici di cui sono esperti, che tali figure possono sviluppare una maggiore autorevolezza data loro non solo dal possesso di conoscenze tecniche già acquisite (e che non sono messe in discussione), ma anche perché sviluppano come “dotazione tecnica”, anche quell’attrezzatura composta da conoscenze dell’apprendimento degli adulti, tecniche di gestione dell’aula, modalità di progettazione e conduzione del proprio intervento, gestione dell’eventuale ansia del parlare in pubblico, comprensione di situazioni e partecipanti ” particolari” rispetto ai quali mantenere nervi saldi, approccio costruttivo e dialettico, autorevolezza e capacità di gestione delle obiezioni. Non ultimo, come importanza, il valore – tra gli attrezzi del mestiere- quello della gestione del feedback, prima, durante e dopo la realizzazione del proprio intervento come formatore tecnico. Anche in chiave di autoapprendimento e circolo virtuoso di ri-progettazione del proprio intervento nel futuro.
Per tali ragioni, nella progettazione e realizzazione di un’Attività di Formazione Formatori, e nel rispetto delle specificità dell’impresa o realtà organizzativa Cliente e delle caratteristiche dei formatori tecnici di un determinato ambito, è opportuno articolare il percorso formativo su aspetti cognitivi sia teorici sia esperienziali, e prevedere un allenamento anche individuale su aspetti che permettono a ciascun partecipante di fotografare le proprie caratteristiche, le aree di forza e le aree di miglioramento, sviluppando così un apprendimento mirato a potenziare l’efficacia comunicativa coniugata con l’efficacia didattico-formativa personale e la capacità di gestione di un contesto di addestramento/formazione.
Questi aspetti, combinati con la competenza tecnico specialistica di spessore, e già in suo possesso, renderanno il formatore tecnico molto efficace nel suo ruolo. E ciò creerà valore aggiunto all’azienda di cui fa parte, sia in termini valoriali, sia in termini economici, perché potenzierà i formatori tecnici da una parte, e i loro futuri partecipanti-destinatari della formazione da loro condotta dall’altra, ad affrontare con maggiore professionalità i processi di apprendimento e/o addestramento finalizzati all’ottimale raggiungimento di risultato aziendale attraverso il migliore uso delle proprie competenze-conoscenze tecnico specialistiche.
Interventi e contenuti
- Progettazione e docenza inerente la Formazione dei Formatori (con focus metodologici sulle varie fasi che caratterizzano questa attività: dall’analisi dei bisogni alla progettazione dell’intervento, dalla realizzazione di esso e dalla gestione dell’aula, all’utilizzo dei supporti utili e alla valutazione dei risultati conseguiti. Il tutto passando attraverso l’inquadramento dei processi di apprendimento degli adulti, gli stili di efficacia didattico-comunicativa e la gestione dell’ansia nel parlare in pubblico.
- Verifica dei Livelli di Apprendimento post –formazione.
- Studio, ricerche e docenza sulle Problematiche d’Apprendimento degli Adulti e sulle Metodologie Didattiche Interattive.