E’ istituita dalle Nazioni Unite nel 2014 per valorizzare il potenziale non utilizzato di milioni di giovani e garantire loro istruzione, opportunità e competenze.
Gli ostacoli che ragazze e ragazzi incontrano per realizzare sogni, impegno, e dare un senso anche lavorativo alla propria vita verso il diventare adulti nel mondo sono parecchi, anche in Occidente.
Nel 2020 secondo l’ILO, International Labour Organization, circa 400 milioni di giovani in tutto il mondo non può accedere a un lavoro dignitoso, la disoccupazione avanza e per le donne è ancora più complicato perché più discriminate e meno retribuite.
Oggi il NextGenerationEU “non è soltanto un piano per la ripresa. Si tratta di un’occasione unica per uscire più forti dalla pandemia, trasformare le nostre economie, creare opportunità e posti di lavoro per l’Europa in cui vogliamo vivere. Abbiamo tutto ciò che serve per riuscirci”.
Quindi è importante che anche persone e imprese si attivino per creare opportunità e chiavi di sviluppo che valorizzino le capacità dei giovani e li mettano in condizione di diventare adulti, cittadini e cittadine del mondo più responsabile, sostenibile, green, e non solo più digitale.