La GENERAZIONE Z è più colpita, almeno secondo sondaggi di Indeed e della BBC, per l’ansia da lavoro e pure i MILLENNIAL sono molto colpiti dal fenomeno di burnout, il sovraccarico da lavoro che ti brucia. E anche in Italia non si scherza! Per molte persone ricevere pressione di soddisfare di più e sempre più alte aspettative, scenari mondiali di insicurezza e guerre, precarietà del lavoro, ecoansia, sono tutti fattori di stress che giocano in contemporanea e quindi formano una miscela potente di Stressor.
In più vale per tutti, sebbene possa pesare per molti, la ripresa di inizio anno: da una parte l’entusiasmo per progetti o consolidamenti di attività già intraprese, dall’altra senso di stanchezza, timori, ansie per il futuro, il peso – e quindi il rifiuto – di sentire il dovere di alzare sempre l’asticella, la difficoltà a dire no e salvaguardare il proprio equilibrio e senso di realtà.
Allora è fondamentale evitare di finire in tunnel da cui è poi sempre più difficile uscire, è importante parlarne con figure esperte che possono aiutare a rivedere con chiavi più ampie e differenti le priorità, i limiti, le risorse che si hanno e che talvolta sono invisibili alla stessa persona che le possiede.
I percorsi di empowerment e di coaching – counseling per l’autosviluppo personale e professionale sono strumenti molto utili. Se vuoi saperne di più contattami.