Dalla primavera 2020, la modalità di lavoro smart ha costretto a rivedere l’organizzazione secolare di cultura del lavoro: una vera rivoluzione!
Come gestire, in smartworking, i rapporti umano-professionali?
Questa è una questione che accomuna tutti e fin da ora. Più in dettaglio: come può il capo in smartworking essere un buon capo e coordinare al meglio i propri collaboratori? Il collaboratore come può a sua volta rapportarsi al meglio a capo e colleghi?
Si tratta di sviluppare e praticare quelle competenze soft che vanno ad alimentare il senso di appartenenza e di comunità al lavoro, che nutrono la motivazione e che fanno crescere le persone, favorendone la maturità aziendale e professionale.
Ma quali sono, per capi e collaboratori, queste softskills?
Ne parlo nel mio articolo uscito sulla rivista Leadership & Management.