IL 3 NOVEMBRE GLI AMERICANI VOTANO PER ELEGGERE IL PRESIDENTE USA.
Donald Trump, prima e soprattutto durante il suo mandato, si è dimostrato un caso clinico: secondo i maggiori esperti di psichiatria e psicologia americani, l’attuale loro presidente è un narcisista maligno, sindrome coniata dallo psicanalista Eric Fromm: il narcisista maligno si sente “grande“, non sopporta le frustrazioni, soffre terribilmente se non è ammirato, è ossessivo. Trump è pure misogino, ha il gusto della vendetta, è privo di empatia, ecc.
Molto interessante è l’approfondimento sul tema offerto da Andrea Purgatori nel suo Atlantide (La7 del 28 ottobre 2020, consultabile qui) dove ha trasmesso in prima tv il docufilm Unfit di Dan Partland che mostra quanto l’attuale presidente americano sia un pericolo sociale.
Il problema derivante dalla sua possibile rielezione non riguarda solo gli Stati Uniti, ma l’Europa, il mondo, tutti noi, dato il legame con questa grande potenza e le responsabilità e il potere che ha un presidente americano sul pianeta sotto tutti i punti di vista: economico, sociale, ambientale, ecc., senza dimenticare che ha le chiavi di una famosa valigetta da cui dare il segnale per il lancio di missili atomici.
Speriamo che le donne e gli uomini americani, anche se lo hanno votato in precedenza, si rendano conto dell’errore e che Trump sia travolto da una valanga di voti che lo mandino a casa. Ma non alla Casa Bianca. Semplicemente a casa sua.
Puoi approfondire cosa dice di Donald sua nipote Mary nel libro che lui ha cercato di bloccare.